Il 17 maggio sono stata invitata a partecipare insieme ad altri professionisti del settore per parlare in qualità di fotografa di nascita su come le foto di parto possono aiutare le madri ad elaborare la nascita del loro bambino. È stato un incontro molto interessante chiamato “QUANDO IL PARTO LASCIA IL SEGNO” organizzato da AMINA nel quale si è parlato dei traumi da parto e di come elaborare le cicatrici di nascita.
Se non la conoscete, AMINa è un’OdV, un’organizzazione di volontariato, creata da un gruppo di professioniste di diversi settori unite dalla determinazione di garantire ad altre donne una esperienza di parto felice e sicura. Il loro motto é “Vogliamo cambiare il mondo, una nascita alla volta”. Vi invito a visitare il loro sito dove potete leggere ed essere informate su tanti progetti e iniziative che organizzano.
LE FOTO DI PARTO, RACCONTARE LA NASCITA
La potenza del le foto di parto:
ricordare,
riflettere,
guarire
La nascita è uno dei momenti più intensi e trasformativi nella vita di una donna. È un’esperienza che unisce forza, vulnerabilità, amore, paura, meraviglia e, talvolta, anche dolore. È fatta di respiri profondi, mani che si stringono, lacrime che scendono — di gioia o di fatica — e di silenzi carichi di attesa. È un viaggio profondo, viscerale, spesso difficile da raccontare con le sole parole.
Ed è proprio per questo che le foto di parto hanno un potere straordinario: possono fermare il tempo, dare forma all’intangibile, e diventare uno specchio sincero di ciò che è accaduto. Un reportage fotografico del parto non è solo un ricordo visivo, è uno strumento potente per elaborare, riflettere e — talvolta — guarire.
Non solo per ricordare i momenti belli
Quando pensiamo all le foto di parto, spesso immaginiamo istanti di gioia: lo sguardo incredulo dei genitori, il primo pianto del neonato, l’abbraccio dopo la fatica, le lacrime che scorrono di fronte a quel piccolo miracolo che ora è reale. Ed è vero: ci sono tantissimi momenti meravigliosi che meritano di essere ricordati, e che, una volta fotografati, diventano tesori visivi da custodire per tutta la vita.
Tuttavia, ciò che rende davvero speciale un servizio fotografico di nascita è la sua capacità di andare oltre la superficie. Come fotografa di nascita il mio intento non è soltanto immortalare la bellezza del momento, ma anche a dare voce a quelle emozioni più complesse, difficili da nominare, che accompagnano ogni parto in modo unico e personale.
LE FOTO DI PARTO AIUTANO A RIMETTERE INSIEME I PEZZI
Molte donne, a distanza di giorni o settimane dal parto, raccontano di avere dei “vuoti”, dei momenti confusi o sfocati nella memoria. Questo accade perché durante il travaglio e la nascita, il corpo e la mente sono completamente assorbiti nel momento presente. Si entra in uno stato quasi alterato di coscienza, in cui il tempo si dilata e la percezione si trasforma.
Riguardare le foto di parto, del loro parto, diventa allora un modo per colmare quei vuoti. Le immagini ricompongono il puzzle, permettono alla madre di vedere ciò che non ha potuto osservare, di rivivere con maggiore lucidità ogni fase e, soprattutto, di dare un significato più profondo a ciò che ha vissuto.
Testimonianza del passaggio da donna a madre.
Elaborare i momenti difficili
Molte donne, a distanza di giorni o settimane dal parto, raccontano di avere dei “vuoti”, dei momenti confusi o sfocati nella memoria. Questo accade perché durante il travaglio e la nascita, il corpo e la mente sono completamente assorbiti nel momento presente. Si entra in uno stato quasi alterato di coscienza, in cui il tempo si dilata e la percezione si trasforma.
Riguardare le foto del parto, allora, diventa un modo per colmare quei vuoti. Le immagini ricompongono il puzzle, permettono alla madre di vedere ciò che non ha potuto osservare, di rivivere con maggiore lucidità ogni fase e, soprattutto, di dare un significato più profondo a ciò che ha vissuto.
Il parto non è sempre un’esperienza idilliaca. A volte è lungo, estenuante, emotivamente faticoso. Può comportare momenti di paura, complicazioni, cambiamenti di piano, un senso di perdita di controllo. In alcuni casi, può lasciare ferite invisibili, anche quando tutto va “bene” dal punto di vista medico.
Guardare le foto di parto, del proporio parto, di quei momenti intimi può aiutare la madre (e anche il partner) a elaborare ciò che è accaduto. Le immagini diventano uno spazio di dialogo interiore. Guardarle, anche con il supporto di una figura di fiducia, può far emergere emozioni represse, dare voce a sentimenti non espressi, aiutare a riconoscere il proprio coraggio, la propria forza, ma anche la propria vulnerabilità.
Non si tratta di rivivere il dolore per masochismo, ma di riconoscerlo, accoglierlo, integrarlo nella propria storia. Perché anche le lacrime, la fatica e i momenti di paura fanno parte della nascita. E solo quando siamo in grado di guardarli, possiamo iniziare davvero a guarire.